COSI' DIVERSE, COSI' ATTRAENTI
E' davvero affascinante ricercare
e approfondire quale sia l'elemento che
accomuna tre artiste così lontane e così differenti l'una dall'altra.
Anticoli, Frivoli e Vincenti
evidenziano infatti una differenza che balza immediatamente agli occhi di chiunque si
avvicini alle opere, dagli elementi tecnici a quelli emotivi che ogni tela
emana come un profumo prezioso.
Diverse nell'ispirazione,
diverse nelle scelte pittoriche e diverse nel contatto col pubblico. Ecco
intanto già svelato il segreto che farà innamorare le persone ad ogni passo
della loro visita alla mostra. Nessuna monotonia, nessuna ripetitività, nessuna
stanchezza.
Ma tornando ad Anticoli, a
Frivoli e a Vincenti, sfido chiunque a non riconoscere subito, dopo i primi
passi nelle sale della Fineco, quali opere appartengano all'una o all'altra
delle pittrici presenti.
E questo
non dipende dall'espressione creativa e dalla fantasia di Anticoli-Borza, non dalla ricchezza di significati e di interpretazioni
di Frivoli, né dalla complessità e dall'
analitica contraddizione di Vincenti, ma è invece, cosa che si manifesta dopo solo pochi
passi, nella RICONOSCIBILITA' che ognuna di loro si guadagna già al secondo
sguardo.
La
riconoscibilità è l'elemento tra i più sensibili in un artista, tra i più
qualificanti perché le immagini, che ritroviamo davanti ai nostri occhi e dentro di noi,
vivono ed esplodono di colpo nella
nostra mente in meravigliosi processi emozionali.
L'arte è da sempre una lingua interiore, uno dei punti di
contatto per comunicare senza ostacoli; e ancor più la comunicazione diventa
facile e immediata quanto più velocemente dalla riconoscibilità si arriva a
scoprire la personalità profonda
dell'artista che non rinuncia ad essere se stesso mai e a nessun prezzo al
mondo.